A chi non è mai capitato di pesare di trasformare il proprio oro in un investimento a tutti gli effetti? In questi casi, una delle soluzioni da prendere in considerazione è quella di fondere l’oro usato e di trasformarlo nei cosiddetti lingotti da investimento. In linea di massima, questa soluzione è perfetta per tutti coloro che hanno in casa dei vecchi oggetti in oro di cui non sanno più cosa farsene. Senza alcun dubbio, si tratta di un investimento a dir poco produttivo e fruttuoso che offre la possibilità di guardare al futuro e di mettere a frutto oggetti che, altrimenti, non verrebbero sfruttati in altro modo. Ma a chi rivolgersi per fondere il proprio oro? In prima battuta, è bene precisare che il processo della fusione dell’oro deve essere effettuato in maniera a dir poco scrupolosa e lo si da ricorrendo all’utilizzo di forni ad alta temperatura alimentati a gas. Dopo la fusione, si ha la possibilità di trasformare l’oro in lingotto in modo tale da dargli la forma desiderata. Tra l’altro, proprio a proposito della forma è interessante precisare che vengono utilizzati specifici stampi rivestiti con la cera o, in alternativa, con l’olio di lino. La cosiddetta colata deve essere effettuata con al massima attenzione seppur velocemente al fine di impedire la solidificazione che rischierebbe di alterare la purezza dell’oro. Per fare in modo che il lingotto risulti lucido deve essere immerso anche in vasche in cui è presente dell’acido solforico che serve per eliminare ogni genere di elemento estraneo. Al fine di verificare l’effettiva purezza del lingotto si dovrà procedere con il cosiddetto saggio alla tocca che, in buona sostanza, non è altro che la reazione del lingotto a contatto con una goccia di acido solforico. Grazie a questo particolare test si ha l’opportunità di ottenere un risultato in tempi a dir poco rapidi e senza alcun genere di problema. Ma passiamo alla domanda principale: da chi andare per fondere il proprio oro? Per prima cosa, è utile precisare che in pochi sanno che i privati hanno la possibilità di fondere l’oro solo ed esclusivamente rivolgendosi a intermediari autorizzarti. Tra questi, ad esempio, ci sono i vari compro oro che hanno la possibilità di trasformare l’oro in lingotti senza alcun genere di problema. Attenzione, però: prima di rivolgersi ad un compro oro è sempre bene informarsi che si tratti di un esercizio autorizzato. E per quanto riguarda i servizi compro oro per i commercianti? In questo caso, ci si deve rivolgere ai Banco metalli autorizzati. Anche in questo caso, è sempre buona norma informarsi con cura e attenzione prima di consegnare il proprio oro e, possibilmente, rivolgersi ad attività che ben si conoscono e che godono di stima e fiducia. Quando si ha a che fare con un esercizio autorizzato, ad esempio, prima di procedere con qualsiasi genere di operazione si dovrà consegnare il proprio documento di identità. Questo è, di sicuro, un primo e positivo segnale che consente di procedere senza alcun genere di scrupolo. In estrema sintesi, la cosa più utile da tenere a mente riguarda il fatto che, trattandosi di un materiale molto prezioso, chi ha intenzione di fondere il proprio oro non deve fare a meno di valutare tutte le alternative a propria disposizione e, soprattutto di rivolgersi a chi effettivamente ha tutte le carte in regola per portare a termine l’operazione in questione nella maniera più corretta possibile. Ciò che importa più di ogni altra cosa è che l’esrcente a cui ci si rivolge sia in possesso delle relative autorizzazioni e che, quindi, possa svolgere il lavoro nel totale rispetto della legge. Al netto di ciò, l‘idea di fondere il proprio oro è alquanto interessante oltre che lungimirante. Se, da una parte, oggi sono sempre di meno coloro che acquistano gioielli in oro, dall’altra è utile precisare che quello dell’oro è un ambito ancora molto fruttuoso e che, pertanto, chi è in possesso di oggetti realizzati con questo materiale non deve assolutamente lasciarsi scappare questa occasione. Il valore dell’oro cambia molto rapidamente e, quindi, non è da escludere che nei prossimi anni anche un piccolo lingotto possa rappresentare un valore a dir poco prezioso e, magari, da investire nuovamente per ottenere in cambio del denaro.